Quanto guadagna un veterinario e un assistente veterinario?

Dove lavora un veterinario

Trovare lo studio di lavoro per un veterinario non è operazione così difficile: sono così tante le persone che si prendono cura di un animale domestico che avere a disposizione un medico veterinario in più non fa mai male, anzi il contrario. Ma dove trovare lavoro come veterinario?

Innanzitutto, un medico veterinario deve decidere se vuole aprire un ambulatorio veterinario e lavorare da libero professionista o magari inizialmente da dipendente presso l’ambulatorio di un suo collega, per fare esperienza e per entrare nel meccanismo mentale dei proprietari degli animali domestici.

Un veterinario che voglia essere dipendente ha l’opportunità di lavorare presso:

  • Le strutture private di farmaceutica;
  • Le strutture private di zootecnia;
  • Negli Enti locali;
  • Nelle aziende agricole e di allevamento;
  • Nello staff dei parchi naturali;
  • Negli enti e strutture per la tutela di animali selvatici;
  • Nelle cliniche veterinarie già avviate.

Un veterinario che svolge la professione libera e in proprio, con l’acquisizione della partita IVA, potrà fondare una clinica veterinaria dove accogliere e curare gli animali.

Quanto guadagna un veterinario e l’assistente?

Per poter rispondere adeguatamente bisogna ancora una volta distinguere tra lavoro dipendente e lavoro in proprio.

Il fatturato medio annuo di un veterinario che lavora in proprio con ambulatorio è di circa 20mila euro, vi sono anche veterinari che possono arrivare anche sui 50mila euro all’anno per circa 4mila euro al mese. Si tratta però di medici veterinari che esercitano nelle grandi città, e ambulatori posti in luoghi strategici, con utenza di livello medio-alto, con la responsabilità di mantenere una clinica veterinaria, che non è esattamente una cosa economica. Decisamente molto dimeno guadagnano i veterinari professionisti con ambulatori di piccole città o paesi di provincia.

La professione è quindi molto normale e certamente non rende ricchi chi la espleta, ma dà comunque un ottimo stipendio che è sempre possibile implementare, ma soprattutto rende ricchi di passione con la cura per gli animali.

Un medico veterinario dipendente è stipendiato mediamente con 1.300€ netti al mese, all’inizio della carriera e ancora senza esperienza. Con il trascorrere del tempo si arriva a circa 2000€ netti al mese.

Ulteriori ragguagli e informazioni possono essere reperite per quanto attiene al modo della veterinaria consultando il sito di Anmvi Oggi, che è l’informazione giornalistica dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani.

Associati ai medici veterinari, ritroviamo anche altre figure professionali come sono i tecnici e gli assistenti veterinari che prestano la loro consulenza e svolgono compiti di veterinaria, diagnosi, prevenzione e cura, molto più limitati nella portata e per complessità rispetto a quelle svolte da un medico veterinario sotto la cui guida gli assistenti veterinari e i tecnici veterinari devono sottostare.

Si prendono cura di animali sottoposti a trattamenti medici o in regime di ricovero temporaneo nelle strutture veterinarie, eseguono tutte le procedure di routine previste dalla materia ed assistono i veterinari ad effettuare le operazioni.

Lo stipendio minimo e massimo di tecnici e assistenti veterinari va da un minimo di 721 €/mese a un massimo di 2.771 €/mese.

All’inizio del rapporto lavorativo un tecnico e assistente veterinario percepisce uno stipendio lordo compreso tra 721 €/mese e 1.400 €/mese.

Dopo un’esperienza di 5 anni lavorativi, la retribuzione varia da 907 €/mese e 1.766 €/mese, per 40 ore lavorative settimanali.