Tutti i sapori della Toscana
Quando pensiamo al buon cibo e il buon vino sicuramente la Toscana è una delle prime mete che vi vengono in mente.
Brunello e Rosso di Montalcino, Sant’Antimo e Moscadello, vini importanti famosi in tutto il mondo per il loro sapore genuino, aromatico e corposo, ma anche fiorentina di chianina, peposo e molti altri piatti della tradizione che hanno stregato generazioni di turisti italiani e stranieri.
Non solo fiorentina e Brunello
I due rinomati vini rossi di Montalcino, il Brunello e Rosso, vengono serviti in calici panciuti.
Questo aiuta a far sprigionare il bouquet di aromi, così che il vino possa respirare più possibile e svilupparsi nel bicchiere.
Con bottiglie molto vecchie, si consigliano anche alcune ore di decantazione, e ovviamente la temperatura non deve superare i 18°C-20°C.
Ma cosa abbinare a questi fantastici vini?
Carne e formaggio chiamano il Brunello di Montalcino, grazie alla sua eleganza e alla grande corposità, il Brunello si abbina perfettamente a piatti ben strutturati e complessi come carni rosse, selvaggina di ogni tipo, spesso abbinati a funghi e tartufi.
Ma è ottimo anche abbinato a formaggi molto stagionati, come le tome, per esempio, o un pecorino toscano.
E il Rosso?
Dal forte e corposo del Brunello si passa al leggero e dolce:
Le proprietà del Rosso di Montalcino si sposano al meglio con i piatti forti tipici della cucina toscana, ma si abbina bene anche con piatti delicati.
Pasta con sugo di carne, pollame, funghi e tartufi, risotti, carne di maiale o vitello sono certamente degli accompagnamenti perfetti per un buon Rosso di Montalcino.
Sant’Antimo, una denominazione per tanti vini
Sotto il nome di Sant’Antimo ricadono sia vini rossi che bianchi e persino il Vin Santo.
La denominazione di Origine Controllata prevede che i vini Sant’Antimo siano prodotti con uve diverse (non necessariamente Sangiovese come per il Brunello e il Rosso di Montalcino) e per questo motivo si sposano bene con un’ampia varietà di piatti, indipendentemente dal fatto che si tratti della cucina tipica toscana o perfino italiana.
Ad esempio il Sant’Antimo bianco è ottimo con pesci di lago e di fiume, mentre il rosso sposa bene primi piatti, ma anche secondi di carne.
Il Sant’Antimo è dunque un vino versatile, che può essere stappato in ogni occasione, aperitivo o cena, e con qualsiasi tipo di cibo.
Il Moscadello di Montalcino, passito, fermo o frizzante
Moscadello di Montalcino si può trovare sia frizzante, tipo spumante, che fermo ma anche passito.
E’ un vino dolce, quindi generalmente, è particolarmente apprezzato come vino da dessert, specialmente nella versione da vendemmia tardiva.
In questo caso infatti, il Moscadello prende una corposità simile allo Sherry.
Il Moscadello, si beve, quindi generalmente a fine pasto con biscotti o dolci secchi.
Ciononostante nella versione ferma e spumante, si abbina molto bene anche a frutta fresca, e anche ad alcuni tipi di formaggi, specialmente gli erborinati.
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